lunedì 30 luglio 2012

Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio - A. Lakhous

Mhm.

Il titolo di questo romanzo è geniale e anche l'idea non è male.

Però.
Però.
Però.

I personaggi sono tutte macchiette - e va bene, magari l'effetto è voluto - ma questa divisione netta tra italiani ignoranti, zotici, intolleranti e razzisti e gli immigrati "buoni" è davvero da prima elementare. Tante parole a vuoto, non si sottolineano le sfumature. Ma perchè, mi chiedo? Sarebbe stato tutto molto più interessante.

Bellissima l'impostazione polifonica, ogni capitolo raccontato in prima persona dai condomini del palazzo. Peccato traspaia sotto la superficie di ognuno l'essenza della stessa persona. E se qualcuno mi spiegasse gli intermezzi "ululanti" di Amedeo mi farebbe un gran piacere.

Infine non capisco il perchè dell'etichetta "noir". Si, c'è un morto. E si, c'è un colpevole. Ma non sono elementi sufficienti per giustificare tale genere.

Non mi sento di bocciarlo in toto ma neanche di assurgerlo a libro dell'anno.

Mhm.

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