giovedì 5 aprile 2012

A mia insaputa.

In principio era Mr. B. A me piace la conquista, altrimenti non c'è gusto. Se nelle mie residenze c'erano delle prostitute, vuol dire che qualcuno le ha intrufolate a mia insaputa.

Poi venne Scajola, questa volta era un regalo a sua insaputa. Poi Fini, Maroni e Storace. E poi sempre più avanti, passando per Malinconico, Sgarbi, Emiliano e Diliberto, per approdare poi a Bossi e la restrutturazione della sua casa con i soldi della Lega, ovviamente a sua insaputa.
E' il nuovo tormentone. Onestamente mi chiedo: siete voi ad essere completamente bruciati o ci prendete completamente per scemi?

Ora, io non voglio entrare nel merito delle questioni private altrui. Ma mi rivolgo a tutti questi personaggi che fanno le cose all'insaputa dei destinatari.

Carissimi,
le persone cui avete fatto regali, offerto vacanze, affittato o restrutturato case sono degli ingrati. Io mi rendo disponibile per:
- acquisto casa ed eventuale restrutturazione della stessa
- acquisto auto, così posso rendere a papà la sua utilitaria
- viaggio intorno al mondo
- acquisto illimitato di qualsivoglia libro in qualsivoglia formato.
In alternativa, chiedo un po' di sale in zucca a chi ci governa. O più semplicemente un po' più di consapevolezza. Perchè magari ci governano ma...a loro insaputa!

lunedì 2 aprile 2012

In città zero gradi - D. Glattauer

(S)consigli per gli acquisti:

Max è un idiota patentato con un sacco di complessi odia il Natale e quest'anno decide di partire per le Maldive. Katrin è un'idiota patentata con un sacco di complessi odia il Natale perchè coincide con il compleanno e con la tradizionale cena di famiglia nella quale i genitori non si fanno i fatti loro la subissano di domande perchè alla soglia dei trent'anni ancora non ha trovato marito. Kurt è un'ameba a pelo ispido corredata di alitosi il cane di Max.

Come fanno ad intrecciarsi i destini di questi tre? Ma è semplice! Max non può portarsi Kurt in vacanza, quindi mette un annuncio su internet: cercasi ameba-sitter dog-sitter. Chi risponderà mai a tale richiesta? No, non la signora Fletcher. E no, neanche il Ranger Smith.

Suspance.

Ma la nostra Katrin, è ovvio! Così, considerato che il padre odia i cani, ha un'ottima scusa per evitare l'annuale tortura natalizio-genetliaca. Il finale è ovvio e prevedibile, chevvelodicoaffà?!

Ora, al di là del fatto che la trama potrebbe anche avere una parvenza di originalità, pagina dopo pagina si sprofonda in realtà in una storia brutta, ma d'un brutto che fa accapponare la pelle! E visto che io sono tignosa, sono andata a ficcanasare sulle origini di questo libro. E' stato scritto nel 2000.

Ho detto tutto.

(ragionamento logico che abita lo spazio bianco prima dell'ultima affermazione: In città zero gradi è stato rilanciato dopo il successo avuto da Le ho mai raccontato del vento del Nord pubblicato la prima volta nel 2006, convinti che tutti sarebbero corsi ad accaparrarsi questo libro. Come da copione io mi sono fatta abbindolare. Ovvio.)