La vita di ogni persona è costellata da interazioni con altri esseri umani. Tra le categorie più famose ricordiamo i familiari, gli amici stretti, i compagni di scuola ed i colleghi di lavoro. Questi ultimi sono l'oggetto di studio della puntata di oggi.
Aria sulla quarta corda - per i non addetti, musica di Superquark - in sottofondo.
Il collega in senso stretto è colui che svolge la tua stessa mansione con lo stesso livello gerarchico. In senso più generale, è colui che respira la tua stessa aria per otto ore al giorno (quando va bene) e cerca perennemente di rubarti il parcheggio, che sia un dirimpettaio di scrivania, un capoufficio o uno stagista. Bipede antropomorfo, dotato di pollice opponibile, non sempre è appartenente alla specie Sapiens Sapiens.
Le tipologie di collega più famose sono le seguenti:
* collega cleptomanensis: tipologia altamente diffusa, si riconosce per la sua capacità di depredare le altrui scrivanie da qualsivoglia articolo di cancelleria. Spesso non lo fa di proposito. Basta contrassegnare i propri ferri del mestiere, che saranno immediatamente riconosciuti all'interno dei suoi cassetti stipati di cianfrusaglie ed altra refurtiva.
* collega rompiscatolae: borbottatore metodico, nulla è mai come vuole. Dal caffè al meteo, dai lavori da lui stesso redatti a mansioni che non solo non competono a lui, ma non riguardano neanche l'azienda in cui è assunto. Quanto si viene braccati, conviene lasciarlo parlare annuendo e lasciando qui e là monosillabi strategici. Se ne andrà soddisfatto e non coinvolgerà per un po' nei propri sermoni.
* collega negosapiens: appartenente alla specie mai estinta di Homo Nun Sapiens 'N Cazzu, cade perennemente dalle nuvole. Raramente per davvero, più spesso clamorosamente per finta. Non è un grande attore, si riconosce facilmente la frottola dal roteare vorticoso delle pupille (evitare lo sguardo dell'interlocutore è la sua regola prima) e dall'enfasi con cui pronuncia la formula standard "io non ne sapevo nulla!".
* collega fancazzus: esponente fastidioso ma anche no, in base a quanto ci si ha effettivamente a che fare. Ha il terribile difetto di finire tra i piedi nei momenti meno opportuni ed in questi frangenti il livello di irritazione che provoca fa sfiorare la gastrite nervosa. Fortunatamente viene spesso bastonato e la speranza che finalmente entri sale nella zucca è l'ultima a morire.
* collega rusconis: rarità diffusa in quantità di 1 a 20 circa. Svolge il suo lavoro senza sfrantecare troppo le altrui scatole, in caso di errore riconosce in linea di massima la propria responsabilità ed è di piacevole compagnia nelle pause caffè, in quanto capace di intrattenere conversazioni intelligenti che esulano dal lavoro. In casi estremi si presta anche a svolgere lavoro non suo, rinfacciandolo per qualche tempo ma in modo non troppo fastidioso.
* collega paraculensis: è il più infimo della categoria. Ogni sua azione è premeditata ed ha una backdoor che consente di pararsi il deretano infangando possibilmente i propri collaboratori. Gode nell'assistere a reprimende, la maggior parte delle volte scatenate da lui stesso. Scarica le proprie colpe su chiunque gli capiti a tiro, semina zizzania, tira il sasso e nasconde la mano. Ha fatto del "paraculo" un'arte ed è capace di nutrirsi di aglio solo per alitare sulle altrui scrivanie. Spesso si presenta come incrocio con il negosapiens, ma è portatore di ulcera se lo si incontra accoppiato al rompiscatolae. Ancora peggio se le due caratteristiche sono racchiuse in un unico involucro.
* collega perfecto: mai avvistato. La sua esistenza da confermare è al momento in bilico tra leggenda e realtà.
Purtroppo i colleghi capitano e non si scelgono, ma con una buona dose di menefreghismo e un'epidermide impermeabile si può sopravvivere. Non disperate!
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