martedì 26 giugno 2012

Il Vangelo secondo Biff (amico d'infanzia di Gesù) - C. Moore

Biff, migliore amico d'infanzia di Gesù, viene resuscitato da un angelo sbiellato perchè scriva un Vangelo che riempia il gap della vita del Salvatore. I Vangeli, infatti, si limitano a pochi dettagli ed indirizzano la loro attenzione agli ultimi anni di vita del maestro, gli anni cosiddetti della predicazione.

L'idea è davvero geniale, Biff è un adorabile buffone e Gesù un ragazzino che cerca di capire quale sarà la sua identità, la sua strada di Messia, frustrato da un Padre che lancia messaggi contraddittori. Si incontrano le vicende che tutti conosciamo, vista da un'angolazione più scanzonata e decisamente più vicina a tutti noi. E finchè si resta in Galilea il divertimento è assicurato.

Quando però si trova a dover riempire davvero il periodo oscuro, Moore esagera. Gesù e Biff partono per l'oriente alla ricerca dei magi che seguirono la stella cometa: ci si imbatte così in un Baldassarre mago circondato da dieci improbabili maghe del sesso e passando per un Melchiorre appassionato di kung-fu si giunge ad un Gaspare-Siddharta. Il troppo stroppia e questa parte centrale basata su un umorismo infantile (cacca, scoregge e pupù) è davvero difficile da digerire.

Si riprende un poco sul finale, ma in conclusione è ben lontano dalle premesse. Qualche chicca c'è, ma mi chiedo se Moore sia un genio mancato o soltanto un furbo.

Senza infamia e senza lode.

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