martedì 21 agosto 2012

Sei biblioteche - Z. Zivkovic

Di nuovo un libro che parla di libri; nella fattiscpecie, un romanzo a mosaico che esplora in sei storie il tema della biblioteca. Tradotto: una sòla che lascia il vuoto pneumatico.

Racconto uno: un mentecatto convinto che a casa sua il numero dei gradini a scendere sia differente da quello a salire, trova nella buca delle lettere un tomo intitolato Letteratura Mondiale. E - udite udite - ogni volta che chiude e riapre la cassetta, trova un nuovo tomo. Uguale al precedente. E finisce per riempire completamente la casa di questo libro. Un genio, davvero un genio.

Racconto due: un mentecatto (non lo stesso di cui sopra, un altro) apre una strana mail e si ritrova a navigare su un sito che pare una Bibilioteca Virtuale ma in realtà è una porta sul futuro. Racconto così interessante che non ricordo altro.

Racconto tre: un tizio, per paura di rimanere senza libri da leggere nel weekend, corre in biblioteca ed entrando oltre l'orario di chiusura scopre l'esistenza di una biblioteca notturna che contiene i Libri della Vita. Consulta il suo, si spaventa, esce dalla biblioteca e poi prova a rientrare: ovviamente la porta è chiusa. Dalle finestre intravede però il suo ombrello, rimasto all'ingresso. Da brivido, eh.

Racconto quattro: finire all'inferno e scoprire che la pena non è bruciare per l'eternità ma leggere. Per quanto mi riguarda, questo è il paradiso. Racconto farlocco.

Racconto cinque: (non disperate, abbiamo quasi finito) uno scrittore senza ispirazione si imbatte in un ambulante che gli vende un libro che - ad ogni apertura - svela un libro non ancora pubblicato. Della serie: ci piace vincere facile.

Racconto sei: all'interno di una biblioteca molto molto raffinata fa capolino un libro intitolato Sei biblioteche impossibile da cestinare, strappare, bruciare. Il proprietario della biblioteca finirà per mangiarlo, unico modo possibile per liberarsene. Complimenti caro Zivkovic, sei così pieno di te che ti auto-citi.

Sveglia bimbo, non sei Eco.

Boooooooooooooooooocciato!

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