venerdì 10 agosto 2012

Il colore dei fiori d'estate - A. J. Mayhew

In una torrida giornata dell'agosto 1954, Jubie Watts, una ragazzina di tredici anni, parte con la famiglia per una vacanza in Florida. Insieme a lei, stretti in macchina, ci sono i tre fratelli, la madre e Mary Luther, la domestica. Mary vive con loro da tanti anni e Jubie le è affezionatissima. Non solo si è sempre occupata della casa e della cucina, ma con la sua presenza dolce e amorevole ha spesso compensato gli scatti d'ira del signor Watts e la freddezza della moglie. Ma Mary ha una colpa gravissima agli occhi di molti: è una donna di colore in una società razzista. Man mano che il viaggio procede verso sud, Jubie sperimenta per la prima volta le terribili conseguenze delle restrizioni razziali, fino a quando una vera e propria tragedia sconvolge la sua vita. Sarà allora che la ragazza capirà l'importanza di difendere i diritti civili, troverà il coraggio di confrontarsi con i limiti della sua famiglia e di combattere per un futuro di libertà e indipendenza.

In realtà, il libro è una lunghissima telecronaca del viaggio con infinite digressioni. L'interesse viene completamente sopito dalla noiosità del racconto e questa grande epifania sull"importanza di difendere i diritti civili si traduce in:
* rubare la macchina del padre per andare al funerale della governante uccisa brutalmente
* sostenere la madre che divorzia dal padre alcolista e cattivo
Senza nulla togliere, ma non mi sembra che tutto ciò significhi combattere per un futuro di libertà.

Questo libro è un'accozzaglia di cose già viste e già sentite. La famiglia benestante della mulino bianco di facciata con i suoi scheletri nell'armadio: padre alcolista che se la fa con la cognata e con la figlia della governante e che picchia la protagonista, figlia sedicenne pia con fidanzatino, mamma geneticamente incapace di cambiare un pannolino ma che sa correre i mille metri piani con tacco 15. Governante che oltre ad essere donna di servizio è sostituta mamma, papà, sorella.

Insomma, niente di nuovo sotto il sole e lontano anni luce dalla meravigliosità di The Help.

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